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Cellula Cosmica: Ascoltare l'Universo che Scorre in Me

Viviamo immersi negli elementi, ma quanto spesso ci fermiamo davvero a percepirli? L'Aria ci spinge, e a volte ci lascia sospesi. Il Fuoco ci accende, ma non sempre riusciamo a governarlo. L'Acqua ci modella con la sua adattabilità , che talvolta può sfuggirci di mano.

La Terra ci sostiene, ma un attacco eccessivo ci può radicare troppo. Gli elementi sono dentro e intorno a noi, parte della nostra natura e, allo stesso tempo, un mistero da esplorare.

Un giorno mi sono fermata e li ho ascoltati. Li ho sentiti vivi, pulsare dentro e fuori di me. Da lì è iniziato un viaggio, un dialogo profondo con l'essenza stessa del mondo.




Camminavo senza fretta, immersa nei miei pensieri, quando un raggio di sole filtrò tra gli alberi e si posò su di me.

Ho chiuso gli occhi e ho sentito il FUOCO del suo calore attraversarmi, quasi fosse un richiamo antico.

Poco più avanti, il suono di una fonte mi attirò: l'ACQUA scorreva limpida e viva, e un sorriso mi fece percepire il flusso incessante della vita.

Il vento, l'ARIA che accarezzava la mia pelle, sembrava portare con sé parole di saggezza antica, sussurrate tra le fronde degli alberi, risuonando nell'aria come un richiamo profondo.

Mentre proseguivo, mi chinai a toccare la TERRA. L'ho sentita pulsare sotto le dita, e istintivamente iniziai a plasmarla, come se quella connessione cercasse forma.

In serata, al calare della notte, alzai lo sguardo verso il cielo e rimasi a lungo a contemplare le stelle. La loro luce lontana mi parlava in silenzio, ricordandomi che ogni cosa, visibile o invisibile, è parte di un unico, vasto disegno.




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Immagine creata da me con IA




Fu in un momento come questo, che sembrò eterno e senza tempo, che compresi di essere parte di tutto ciò che mi circonda.

Le energie del Cosmo non solo danzano intorno a me, ma fluiscono dentro di me, trasformandosi continuamente.

Mi resi conto che, così come ogni cellula del mio corpo è parte di un tutto più grande, anche io sono una cellula del Cosmo, un frammento vivo di un'immensità infinita.


Questa realizzazione accese in me il desiderio di capire chi sono davvero come

“cellula cosmica”: quali sono i miei limiti, le mie capacità e la mia connessione con il tutto.

Mi sorpresi a osservare come non agisco solo in risposta agli stimoli esterni, ma anche guidata da desideri profondi, quasi misteriosi, che sembrano nascere dalla mia mente ma che appartengono a qualcosa di più grande.


Queste riflessioni mi condussero alle grandi domande: da dove viene tutto questo? Qual è l'essenza dell'uomo? Cosa significa Dio? Ma capii presto che le risposte non potevano arrivare solo dalla riflessione.

(A lungo sono rimasta “bloccata” a riflettere su queste domande, ma presto compresi che la riflessione senza azione non porta a nulla. È l'azione, unita alla consapevolezza, a trasformare il pensiero in qualcosa di reale.)


Sentii il bisogno di sperimentare, di immergermi nella pratica per trovare le mie verità e farle mie. Solo l'esperienza diretta poteva trasformare quelle intuizioni in una reale consapevolezza.


Così iniziai a costruire un percorso personale, nutrito dagli insegnamenti della tradizione e modellato dalle mie esperienze. Ho scoperto che sono io, con la mia IMMAGINAZIONE e la mia VOLONTÀ, a tracciare i confini di questa esplorazione. Sono strumenti potenti, che mi permettono di dialogare con il Cosmo, un passo alla volta, mentre continuo a scoprire il mio posto in questa danza infinita.







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Il Sincretismo dei Quattro Elementi: Bibbia, Platone, Esiodo , il Corpus Hermeticum e Filosofia Vedica


Nel corso degli anni, attraverso un lungo percorso di riflessione e studio, mi sono spesso trovata a confrontarmi con tradizioni spirituali e filosofiche di origine diverse. Ogni sistema di pensiero ha la propria visione unica del mondo e della realtà, eppure, attraverso l'esplorazione profonda e l'integrazione di questi insegnamenti, ho cominciato a scoprire connessioni sottili, delle convergenze sorprendenti. Questi sincretismi non solo mi hanno permesso di ampliare la mia comprensione, ma anche di arricchire il mio cammino interiore. È come se ogni tradizione, pur nelle sue differenze apparenti, offrisse un frammento di una verità più grande e universale. In questa sezione, desidero condividere con voi alcune di queste affascinanti interconnessioni, che rivelano come diversi popoli e culture hanno elaborato concetti simili, ma attraverso lenti e linguaggi diversi, unendo così l'invisibile al visibile in un linguaggio comune.


Nel cuore delle tradizioni spirituali e filosofiche, la concezione dei quattro elementi – fuoco, acqua, terra e aria – emerge come un principio fondamentale della creazione e dell'ordine cosmico. Questa visione non solo attraversa le tradizioni religiose e filosofiche occidentali, ma collega l'uomo a un principio universale, un respiro cosmico che avvolge l'intero universo.


La Bibbia e la Creazione degli Elementi

Nel Libro della Genesi della Bibbia, la creazione del mondo avviene attraverso la Parola di Dio, che dà forma al caos primordiale. Qui troviamo una forte connessione con i quattro elementi. Dio separa le acque, creando la terra asciutta (terra e acqua), e successivamente, nel secondo giorno , crea il firmamento per separare le acque superiori dalle inferiori, un chiaro riferimento all'aria, l'elemento che ci lega al respiro divino. Infine, nel quarto giorno , Dio crea il sole, la luna e le stelle, portando in evidenza l'elemento fuoco , che simboleggia la luce e il calore che danno vita e movimento all'universo.

Un altro aspetto fondamentale nel racconto biblico è il soffio vitale che Dio infonde nell'uomo, come scritto nel Genesi 2:7 : "E l'Eterno Dio formò l'uomo dalla polvere della terra e soffiò nelle sue narici un alito di vita, e l'uomo divenne un'anima vivente". Questo soffio vitale rappresenta l' aria , l'elemento che connette ogni essere vivente con il divino, che dona la vita e la consapevolezza. L'aria, quindi, non è solo un elemento fisico ma una manifestazione della forza vitale divina che permea l'universo e tutte le sue creature.

La Bibbia , dunque, non solo introduce la creazione fisica del mondo, ma è riservata una connessione tra l'aria, la terra, l'acqua e il fuoco, come strumenti vitali e manifestazioni divine del Cosmo.


Platone e i quattro elementi

Nel "Timeo" di Platone, il filosofo sviluppa una visione che considera i quattro elementi come i principi cosmici da cui scaturisce l'intera realtà. Platone attribuisce un significato simbolico e filosofico ad ogni elemento, ritenendo che l'armonia del cosmo dipenda dalla loro interazione equilibrata. Scrive:

"Il fuoco è la forza che penetra in tutte le cose, l'acqua è ciò che accoglie e nutre, la terra è il supporto stabile e solido, e l'aria è la sostanza che unisce il tutto e permette la vita."

Platone, come anche il pensiero ermetico, concepisce i quattro elementi non solo come realtà materiali, ma come forze che plasmano il mondo visibile e invisibile. Essi non sono semplicemente componenti fisici, ma rappresentano anche le qualità primordiali che governano il cosmo, contribuendo alla creazione e all'equilibrio universale.


La Teogonia di Esiodo

Nella Teogonia di Esiodo, il racconto della creazione ci guida attraverso le forze primordiali che danno forma al mondo. Tutto inizia con il Caos , un abisso indistinto e senza forma, da cui tutto prende origine ( Teogonia , 116). Da questa condizione primordiale sorge Gea , la Terra, solida e feconda, che si erge come il fondamento di ogni cosa. Gea non è soltanto una manifestazione fisica, ma un principio vitale e generativo, che rappresenta la stabilità e la fertilità del suolo.

A Gea si affiancano altre entità primordiali: il Tartaro, le profondità oscure sotto la terra, e Eros , la forza dell'attrazione e del desiderio, che porta al movimento e alla creazione. Anche se Esiodo non menziona esplicitamente tutti e quattro gli elementi nella loro forma classica, la Terra e il Caos riflettono l'idea di un'origine materiale e dinamica, mentre l'energia creatrice di Eros richiama il potenziale trasformativo presente in ogni cosa.

Con l'apparizione di Urano , il cielo, che abbraccia Gea, e di altre divinità nate da questa unione, Esiodo illustra una visione in cui gli elementi e le energie primordiali collaborano per plasmare il cosmo. La Terra diventa madre, il cielo un padre, e dal loro incontro si sviluppa la complessità del mondo naturale e divino.



Il Corpus Hermeticum e la Trasformazione degli Elementi

Nel Corpus Hermeticum , uno dei testi fondamentali della tradizione esoterica, la visione dei quattro elementi viene trattata in modo simile. Il fuoco è visto come il principio attivo, l'energia divina che anima ogni cosa. L' acqua , come elemento che scorre, è il fluido che conserva la vita e permette la transizione tra la materia e lo spirito. La terra rappresenta la stabilità, ma anche la fonte di ogni forma fisica. L' aria è il respiro vitale che connette l'uomo con l'universo, agendo come il medium tra il corpo e l'anima.

Nel pensiero ermetico, ogni elemento possiede una qualità spirituale e fisica che permette la trasformazione interiore. La tradizione ermetica insegna che l'uomo deve imparare a dominare questi elementi per raggiungere una piena comprensione del proprio scopo nella vita, attraverso l'equilibrio e l'armonia con il Cosmo.



Sincretismo e Unità degli Elementi

Il sincretismo che emerge da queste tradizioni (Bibbia, Platone, Esiodo e Corpus Hermeticum ) non solo mette in evidenza l'importanza dei quattro elementi, ma ci invita anche a vedere come tutte queste visioni, pur nella loro differenza, condividano un principio universale: l'interconnessione tra l'uomo e l'universo. Gli elementi non sono separati l'uno dall'altro, ma lavorano in sintonia per formare un'armonia che regola l'esistenza. Così, l'uomo, come parte di questo grande disegno cosmico, non è mai isolato, ma è un frammento che partecipa all'incessante danza dell'universo, modellata dai principi universali che ogni tradizione ha cercato di descrivere.




Nella filosofia vedica , che affonda le sue radici nei testi sacri dell'Antica India , gli Elementi (chiamati Pancha Mahabhutas ) sono visti come le forze fondamentali che costituiscono il mondo materiale e il corpo umano. Questi cinque elementi sono descritti come i costituenti di ogni manifestazione dell'universo, compreso l'uomo stesso. La concezione vedica dell'universo si fonda su una visione dinamica in cui ogni elemento interagisce con gli altri per mantenere un equilibrio cosmico e naturale. Ogni elemento è associato a specifici aspetti del corpo, della mente, delle emozioni e della natura.


I Cinque Elementi Vedici (Pancha Mahabhutas)


  1. Prithvi (Terra) : L'elemento della Terra rappresenta la stabilità, la materialità e la solidità. È la base fisica del mondo, e viene associata alla forza di gravità, alla struttura del corpo e alla capacità di manifestarsi nel mondo fisico. È collegato alla pelle, ai muscoli e alle ossa, e nelle emozioni si manifesta come fermezza o resistenza. Nella filosofia vedica, la Terra è la madre che nutre, simbolo di fertilità e abbondanza.

    Come dice il Rigveda (22.85.10), "La Terra è madre, la cui pienezza offre nutrimento", esprimendo il legame vitale tra l'elemento terra e la vita.


  2. Apas (Acqua) : L'elemento dell'Acqua simboleggia la fluidità, la purificazione e la nutrizione. È associato all'emotività, alla mente e al flusso delle emozioni. A livello fisico, l'Acqua è presente nei liquidi corporei come il sangue e la linfa. Dal punto di vista spirituale, l'Acqua è anche legata alla purificazione e alla pulizia dell'anima, sia come mezzo che come simbolo di rinnovamento e di trasformazione. È la capacità di adattarsi e fluire con il cambiamento.

    Nel Taittiriya Upanishad (2.1), si dice che "L'Acqua è il principio della vita, che nutre ogni essere", sottolineando la sua essenza di sostentamento e rinnovamento.


  3. Agni (Fuoco) : L'elemento del Fuoco rappresenta la trasformazione, l'energia, la passione e l'illuminazione. È la forza che consuma e purifica, ma che al tempo stesso genera nuova vita e comprensione. A livello fisico, Agni si manifesta attraverso il calore corporeo e la digestione, essendo associato al "fuoco digestivo" (Jatharagni), fondamentale per l'assimilazione dei cibi e la trasformazione delle energie vitali. Dal punto di vista spirituale, Agni è anche il fuoco della conoscenza, che brucia l'ignoranza e illumina la mente.

    Nella Rigveda (6.16.3), si afferma che "Agni è il fuoco sacro che brucia tutte le impurità, illuminando la mente e il cuore". È attraverso il fuoco che la conoscenza e la comprensione spirituale si accendono.


  4. Vayu (Aria) : L'elemento dell'Aria rappresenta il movimento, il respiro e la vita stessa. Vayu è l'energia del vento, del respiro e delle forze vitali che sostengono la vita. È associato al movimento fisico del corpo, alla circolazione del sangue e al flusso del respiro. A livello mentale e spirituale, Vayu è la mente in movimento, la capacità di pensare, di agire e di cambiare. È anche simbolo della libertà, dell'ispirazione e del pensiero.

    Nei Veda (Rigveda 1.164.46), si afferma: "Vayu è il respiro che attraversa il cosmo, porta la vita e la forza, e nell'invisibile scorre la mente". L'aria è dunque l'elemento che collega l'essere umano con la sfera cosmica, rendendo possibile la circolazione della vita e dell'intelletto.


  5. Akasha (Spazio o Etere) : L'elemento dell' Etere o Spazio rappresenta la dimensione immateriale, la vastità e l'infinito. È il campo in cui gli altri elementi esistono e interagiscono, ed è visto come la causa ultima di ogni creazione. Akasha è il "contenitore" di ogni cosa, che permette a tutti gli altri elementi di esprimersi. È associato alla coscienza, all'intuizione e alla percezione spirituale. È l'elemento che consente la comunicazione e la connessione tra le cose.

    Nella Taittiriya Upanishad (2.1), si dice che "L'Etere è la causa di ogni essere, la sua essenza è pura e infinita". Akasha è l'elemento che permea ogni spazio, e nel quale tutte le cose trovano la loro origine e il loro significato.



Il Sincretismo con la Filosofia Vedica e la Creazione

La filosofia vedica, attraverso questi cinque elementi, rappresenta una visione armonica e interconnessa dell'universo, dove ogni aspetto della realtà, sia fisico che spirituale, è influenzata e sostenuto da forze sottili e tangibili. Come nella Bibbia e in altre tradizioni, la filosofia vedica descrive un cosmo in cui gli elementi sono interconnessi e si influenzano reciprocamente, lavorando insieme per mantenere l'equilibrio e la vitalità della creazione.

Nel Rigveda , il testo più antico della tradizione vedica, si fa riferimento agli elementi come fondamentali per la manifestazione dell'universo. La creazione è vista come il risultato di un'interazione dinamica tra questi elementi, che danno forma al mondo visibile e invisibile. La condivisione di una visione simile tra diverse tradizioni spirituali, come quella della Bibbia , degli Elementi Greci o della filosofia Ermetica , suggerisce un principio universale che attraversa le varie culture, stabilendo un legame profondo tra l'uomo e l'universo.



Con gratitudine ,


Isadora H.




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