Parte 1 e pratica
Libro sacro di Ermete Trismegisto - dedicato ad Asclepio
Nel testo "Asclepio" di Ermete Trismegisto, viene presentata una visione della divinità, dell'animismo e dell'origine della materia nell'universo. Riassumendo "tremendamente" in alcuni punti :
1. L'unità e la reciprocità: Il testo inizia sottolineando che Dio è uno, e tutto è in Dio. Questo concetto di unità divina è essenziale nella filosofia ermetica. La reciprocità sottolinea che tutto dipende da Dio, e Dio è tutto. Tutto, quindi, è connesso in un rapporto di interdipendenza e unità.
2. Immortalità dell'anima: Si afferma che ogni anima umana è immortale, ma non tutte allo stesso modo. Questo concetto suggerisce che l'immortalità è una caratteristica intrinseca dell'anima umana, ma la sua realizzazione e natura possono variare.
3. Elementi e materia: Si spiega che tutto nell'universo è formato da quattro elementi principali: fuoco, acqua, terra e aria. Questi elementi costituiscono la materia e sono plasmati dall'anima divina. C'è un'idea di unità in quanto esiste una sola materia, una sola anima e un solo Dio.
4. La divinità: Si riconosce che il cielo, il sole e la luna svolgono ruoli specifici nell'amministrare l'universo, ma Dio stesso è il creatore e governatore di tutto. La divinità è vista come il principio supremo che guida il mondo e anima ogni forma di vita.
5. Flusso divino: Il testo menziona un flusso divino che attraversa l'universo, fluendo attraverso l'anima di ogni genere e specie. Questo flusso rappresenta la connessione tra Dio, l'anima e la natura. La materia, plasmata da Dio attraverso i quattro elementi, è considerata un ricettacolo per le diverse forme della vita.
Viene espressa la visione ermetica dell'unità divina, dell'immortalità dell'anima, dell'origine della materia e del ruolo centrale di Dio nell'organizzazione dell'universo. La filosofia ermetica cerca di svelare i segreti della creazione e della conoscenza divina attraverso la comprensione di queste connessioni e leggi universali.
Dal Testo :
«O Asclepio, ogni anima umana è immortale, ma non tutte quante nello stesso modo: differiscono infatti secondo il modo e secondo il tempo».
«L'anima non è allora di un'unica qualità, o Trismegisto?»
«O Asclepio, come fai presto ad abbandonare il vero senso del ragionamento. Non ho forse detto che tutto è uno e uno è tutto, giacché tutte le cose sono esistite nel creatore prima che le creasse? E non è stato egli stesso chiamato il Tutto senza ragione, poiché le sue membra sono tutte le cose. Pertanto cerca di ricordarti, lungo tutto il corso di questa argomentazione, di colui che è egli solo il Tutto o il creatore del Tutto.
" Tutte le cose scendono dal cielo sulla terra, nell'acqua e nell'aria; per quanto riguarda il fuoco, solo quello che tende verso l'alto è vivificante, mentre quello che tende verso il basso è dipendente dall'altro. In realtà, qualunque cosa che scende dall'alto è generatrice; tutto ciò che emana verso l'alto è fonte di nutrimento. La terra, che sola sussiste in se stessa, è ricettacolo di ogni cosa che accoglie in sé e che poi restituisce ..."
Copus Hermeticum Bur edizioni pag 295
Pratica: **Coltivare la consapevolezza dell'immortalità dell'anima**
Rifletti regolarmente sulla natura immortale dell'anima e sulla sua connessione con il divino. Questo può aiutarti a sviluppare una prospettiva più ampia sulla vita e affrontare le sfide quotidiane con maggiore saggezza. Considera la meditazione o la contemplazione per approfondire la comprensione dell'immortalità dell'anima e per trovare la pace interiore. Questa pratica può contribuire a ridurre l'ansia sulla mortalità e a promuovere una visione più positiva della vita.
Ecco un esempio pratico di meditazione o contemplazione per ridurre l'ansia sulla mortalità e percepire l'espansione della coscienza:
1. Preparazione: Trova un luogo tranquillo dove puoi sederti o sdraiarti in modo confortevole. Spegni qualsiasi fonte di distrazione, come il telefono.
2. Respirazione consapevole: Inizia con alcune respirazioni profonde per rilassarti. Concentrati sulla tua respirazione, inspirando ed espirando lentamente e profondamente. Questo ti aiuterà a calmarti e ad entrare in uno stato di maggiore consapevolezza.
3. Riflessione sull'immortalità: Inizia a riflettere sulla natura dell'anima e sull'idea che sia immortale. Immagina la tua anima come un'energia eterna che esiste al di là del tuo CORPO fisico. Considera che la morte fisica potrebbe essere solo una trasformazione e che l'anima continua il suo viaggio.
4. Espansione della coscienza: Visualizza la tua coscienza espandersi oltre i confini del tuo corpo fisico. Immagina di connetterti con l'universo stesso, di sentire l'energia e la consapevolezza dell'intero cosmo. Visualizza questa connessione come una rete di luce che ti avvolge.
5. Gratitudine e accettazione: Esprimi gratitudine per la tua esistenza e per l'opportunità di sperimentare la vita. Accetta la ciclicità della vita, compresa la morte, come parte integrante dell'esperienza umana.
6. Silenzio interiore: Continua a meditare in silenzio, consentendo a queste idee di permeare la tua mente. Cerca di liberarti da paure e ansie sulla mortalità e permetti alla sensazione di connessione e di pace interiore di crescere.
7. Conclusione:
Alla fine della meditazione, prenditi del tempo per tornare alla consapevolezza del tuo corpo fisico. Respira profondamente e gradualmente riapri gli occhi.
Praticando regolarmente questa meditazione, potresti sperimentare una maggiore tranquillità riguardo alla mortalità e una sensazione di espansione della coscienza.
Con affetto,
Isadora Hermes
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