Questo articolo è fondamentale per comprendere la radionica e il suo funzionamento, nonché la relazione con la fisica e le ricerche condotte in Francia e Belgio. La radionica si basa sul principio che forme geometriche specifiche possiedono una vibrazione unica, in grado di emettere e assorbire energia in relazione al campo energetico dell'oggetto o dell'ambiente circostante.
Nei prossimi articoli, fornirò alcuni circuiti radionici che possono essere utilizzati in autonomia. È però essenziale prima comprendere a fondo i concetti fondamentali di questa disciplina.
Non si tratta di scienza né di pseudoscienza (una definizione davvero infelice), ma di un insieme di informazioni che possono essere sperimentate in base alla propria apertura, sempre tenendo presente un certo grado di soggettività. Occorrono quindi mente e cuore aperto per avvicinarsi a questo campo e non per ultima la disponibilità a mettersi in gioco, per poter apprendere sempre di più attraverso l'esperienza.
Il Teorema di Bell, formulato dal fisico John Bell, ha portato a una profonda comprensione della natura intrinseca di tutte le cose, dimostrando che ogni oggetto possiede un insieme di informazioni uniche e identiche non solo alle sue parti componenti, ma perfino a una semplice fotografia di esso. Questo concetto fondamentale rivela che una fotografia non è solo una rappresentazione visiva, ma è in grado di trasmettere le informazioni essenziali dell'oggetto ritratto, poiché le racchiude in sé.
La fotografia di un oggetto è in grado di trasmettere le informazioni dell’ oggetto stesso in quanto le contiene
Ogni oggetto, sia esso naturale o artificiale, emana un'energia propria. Questa energia non è casuale, ma strettamente legata alla natura dell'oggetto stesso, influenzata sia dal materiale di cui è composto sia dalla forma che esso assume nello spazio. In altre parole, ogni cosa vibra a una frequenza specifica, unica, che riflette la sua essenza. Questo fenomeno non si limita a una distinzione puramente fisica: la vibrazione di un oggetto racchiude sia la sua presenza materiale sia la sua configurazione energetica.
La forma, infatti, gioca un ruolo cruciale nel determinare il tipo di energia emessa. In natura esiste una dualità: forme positive o armoniche, che promuovono equilibrio e benessere energetico, e forme negative o disarmoniche, che possono invece generare disturbi energetici, sia nell'ambiente circostante sia nel corpo umano. Questo principio duale si manifesta in vari ambiti della vita e sottolinea come le forme disarmoniche possono avere un impatto profondo, interferendo con l'equilibrio naturale delle energie che ci circondano.
Il contributo del Teorema di Bell alla radionica
John Bell ha dimostrato che le particelle elementari di energia, una volta create dalla stessa particella "madre", restano connesse in modo profondo e indissolubile, anche quando sono separate fisicamente. Le particelle “gemelle” conservano le stesse informazioni e sono così strettamente correlate che modificano una delle due comporta automaticamente una modifica nell'altra, indipendentemente dalla distanza che le separa. Questo fenomeno è noto come "entanglement quantistico", o non-località quantistica.
Bell condusse esperimenti fondamentali al CERN di Ginevra e al CNR in Italia. Utilizzando un acceleratore atomico, fu possibile scindere una particella madre in due particelle figlie, identiche tra loro in tutte le loro caratteristiche. Queste particelle, sebbene fisicamente separate, mantenevano un legame profondo. Manipolando una delle particelle, Bell osservò che anche la sua gemella subiva la stessa variazione, nonostante non fosse stata direttamente toccata. Questo esperimento ha dimostrato in modo chiaro che l'energia, l'informazione e la vibrazione di un oggetto non possono essere alterate senza che anche le sue parti correlate subiscano la stessa alterazione.

Crediti Immagine : INKOLI
L'inseparabilità delle parti
Il Teorema di Bell ha conseguenze rivoluzionarie non solo a livello subatomico, ma anche nella comprensione della realtà fisica ed energetica nel suo complesso. Ciò che emerge è che non è possibile alterare una parte di un oggetto senza che tutto l'insieme venga influenzato. Questo principio di inseparabilità riflette l'interconnessione profonda che esiste tra le parti di un sistema, siano esse particelle subatomiche o componenti di oggetti macroscopici. Ogni variazione in una parte influenza inevitabilmente l'insieme, costringendolo a un cambiamento coerente e simultaneo. Ciò implica che l'energia di un sistema è indivisibile: toccare una parte significa toccare l'intero.
Il contributo del Teorema di Bell alla radionica
La scoperta di Bell fornisce una base scientifica per comprendere come la radionica funzioni. La capacità di un sensitivo, ad esempio, di localizzare persone scomparse semplicemente attraverso una fotografia trova una spiegazione proprio in questo principio: la fotografia contiene e trasmette le informazioni dell'oggetto o della persona ritratta. La trasmissione energetica tra l'oggetto reale e la sua rappresentazione visiva diventa possibile grazie al fatto che entrambe le parti lo stesso insieme di informazioni vibrazionali.
Questo concetto di interconnessione profonda apre nuove prospettive nel campo della guarigione energetica e della radionica.
Se ogni oggetto, persona o entità è intrinsecamente connessa attraverso le sue particelle e vibrazioni, lavorare su una sua rappresentazione – come una fotografia, un simbolo o una forma – può influenzare l'intero sistema di cui quell'oggetto o persona fa parte.
Questo spiega perché le tecniche di guarigione a distanza, come la radionica, funzionano: agendo su un'immagine o un oggetto,

Scudo radionico
Le onde prodotte da uno schema radionico si basano sul principio delle onde di forma .
Le onde di forma sono determinate dalla struttura geometrica dello schema. Ogni forma ha una vibrazione specifica, e gli angoli, le dimensioni e la simmetria determinano l'energia emessa. Ad esempio, forme come piramidi, cerchi, triangoli o esagoni generano tipi di onde energetiche differenti, influenzando l'ambiente o l'oggetto su cui vengono applicate.
L'efficacia dello schema radionico dipende anche dall'orientamento rispetto al campo magnetico terrestre. Molti studi, soprattutto in Francia e Belgio, hanno dimostrato che orientare correttamente queste figure al nord magnetico aumenta la loro capacità di assorbire ed emettere energia.
Le onde di forma emesse da uno schema radionico possono influenzare il campo energetico di oggetti, persone o ambienti. L'energia trasmessa è direttamente correlata alla forma geometrica dello schema radionico. Questo significa che la particolare struttura e disposizione delle linee, degli angoli e delle proporzioni di una figura influenzano la natura e l'intensità dell'energia emessa. Più una figura è armonica o ben calibrata, maggiore sarà la sua capacità di emettere onde energetiche benefiche. Inoltre, l'energia può essere ulteriormente amplificata attraverso la concentrazione mentale o l'intenzione di chi utilizza lo schema, potenziando gli effetti desiderati.
In Francia e Belgio, lo studio delle onde di forma ha avuto un forte sviluppo grazie ai lavori di ricercatori come Chaumery e De Belizal, il fisico Louis Turenne, ei fratelli Servranx. Questi scienziati, attraverso i loro studi, hanno dimostrato che le figure geometriche, se orientate correttamente al nord magnetico terrestre, sono in grado di assorbire ed emettere il flusso magnetico della Terra. Questo risultato è di grande rilevanza, poiché suggerisce che le forme geometriche non sono semplici rappresentazioni visive, ma possono interagire con le energie naturali in maniera dinamica.

La capacità di emissione energetica delle figure geometriche, anche quando riprodotte in semplici grafici, non si limita alla vibrazione prodotta dal movimento atomico della materia. Oltre a questa, esiste un tipo di emissione energetica che è specificamente legata alla forma della figura stessa, correlata alla rifrazione angolare. Questa emissione è conosciuta come "emissione ad onde di forma". Le onde di forma sono caratterizzate da una lunghezza d'onda molto corta, simile a quella delle cellule viventi, e possiedono una elevata sensibilità all'energia del pensiero umano. In effetti, il pensiero può amplificare e potenziare l'effetto energetico dei grafici, rendendoli strumenti potenti per il lavoro energetico.
Lo studio delle forme geometriche ha condotto alla riscoperta di una conoscenza antica, già discussa da civiltà come gli Egizi ei Greci: la stretta connessione tra geometria e suono. I ricercatori hanno scoperto che gli intervalli matematici della scala musicale obbediscono a precise leggi geometriche. Questo legame tra suono e geometria non è solo teorico, ma è stato dimostrato attraverso esperimenti pratici. Uno dei primi a confermare questa relazione fu il musicista e fisico Ernst Chladni. Nel 1787, Chladni riuscì a creare forme geometriche, oggi conosciute come "figure di Chladni", facendo vibrare un sottile strato di sabbia con l'uso delle onde sonore di un violino. Queste forme dimostravano visivamente come il suono potesse generare geometrie complesse, con il suono che organizzava la sabbia in disegni coerenti e riproducibili.
Quasi due secoli dopo, nel 1967, il fisico e medico Hans Jenny ampliò ulteriormente queste scoperte fondando la scienza della Cimatica, lo studio delle onde e delle forme generate dal suono. Jenny dimostrò come la forma di ogni oggetto è il risultato di specifiche frequenze energetiche. La Cimatica si basa sulla relazione tra la frequenza dell'energia e la forma che essa crea: ogni forma esistente deriva da legami energetici che vibrano a una determinata frequenza.
Jenny condusse esperimenti utilizzando materiali facilmente deformabili, come gesso e sale, sui quali trasmetteva suoni. Egli dimostrò che sotto l'influenza di diverse frequenze sonore, i materiali assumevano specifiche forme, sempre correlate alla frequenza d'onda che le attraversava. Jenny scoprì inoltre che le basse frequenze generavano forme semplici, come cerchi, mentre le frequenze più alte producevano figure sempre più complesse, come tetraedri, mandala e pitagoriche adatte. Queste scoperte confermano che la forma e la frequenza sono strettamente connesse, e che ogni oggetto o fenomeno fisico può essere compreso attraverso l'analisi delle vibrazioni che lo generano.
Questi studi rappresentano una profonda connessione tra geometria, suono ed energia, dimostrando come tutto nell'universo sia interconnesso attraverso onde e vibrazioni.
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