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Immagine del redattoreHermes

Respiro dell'Anima

Un Viaggio Ciclico tra Mnemosyne, Lethe , Elio e Proserpina




Qualche tempo fa ho letto un estratto che mi ha profondamente ispirata, dopo averlo interiorizzato ho cercato di estrarne gli aspetti che ho ritenuto più significativi ed estrapolato una pratica . Alla fine del post metterò il link con l'articolo in questione.



" L’ascesa di Elio verso il Sole e la discesa di Proserpina negli Inferi simboleggiano due tappe che appartengono in modo inscindibile al ciclo della vita, come l’inspirazione e l’espirazione. Come unico bagaglio per intraprendere questo viaggio possiamo portare con noi solo l’intervallo eternamente mobile tra impulso e azione: sta a noi decidere quanto possiamo dilatare, con l’aiuto di Mnemosyne, questo intervallo della respirazione ". Aby Warburg



La coscienza umana si muove in un ciclo continuo tra impulso e azione, simile al ciclo della vita, all'inspirazione e all'espirazione. Questo intervallo eternamente mobile è un concetto cruciale, e la figura di Mnemosyne può essere presa in considerazione come chiave per comprendere questo processo.

Mnemosyne nella mitologia greca, rappresenta la titanide della memoria e madre delle nove Muse. Il suo nome stesso significa "memoria".

E' spesso associata alla creazione artistica, poiché le Muse erano considerate fonti di ispirazione. Ma Memoria è fondamentale per la comprensione del nostro passato, per l'apprendimento e per l'evoluzione personale. Mnemosyne ci insegna a trarre insegnamenti dai nostri ricordi, a onorare la nostra storia e ad abbracciare il potere trasformativo della memoria.


Da qui può anche essere intesa come simbolo della memoria che aiuta a dilatare l'intervallo tra impulso e azione . Mnemosyne, in quanto madre delle Muse, è associata all'ispirazione e alla creatività, e il suo ruolo nel dilatare l'intervallo potrebbe essere interpretato come il ricorrere alla memoria e all'esperienza passata per influenzare le azioni future.

La ciclicità della vita, simboleggiata dal ritmo intermittente della coscienza, è connessa al concetto di respirazione, ispirazione ed espirazione, ascesa e discesa.

Sebbene l'oscillazione sia inevitabile, l'intervallo può essere dilatato, attraverso il ricorso alla memoria e alla riflessione.



Giove, travestito da pastore, seducente Mnemosine, la dea della memoria, 1727




Elio, il dio greco del sole, è un nume solare associato alla luce, alla vita e alla conoscenza. La luce di Elio può essere vista come simbolo di illuminazione, saggezza e consapevolezza. Nella nostra vita, la coscienza è come la luce di Elio che illumina l'anima. La consapevolezza di noi stessi, degli altri e del mondo intorno a noi è cruciale per la crescita personale. Elio ci insegna a cercare la luce della conoscenza per guidare il nostro cammino.

Come nume solare, simboleggia anche la luce della consapevolezza che illumina l'anima.


La respirazione diventa il ponte tra la luce di Elio e la nostra coscienza. Nel momento dell'ispirazione, possiamo assorbire la luce e la consapevolezza, mentre nell'espirazione, possiamo portare questa luce nel nostro essere interiore. La pratica della coscienza solare attraverso la respirazione diventa un atto rituale, un'apertura alla consapevolezza e alla saggezza che permea la nostra esistenza.




Proserpina, la dea romana degli Inferi, è nota per la sua discesa nel Regno degli Inferi e la successiva ascesa. Questo mito rappresenta la ciclicità della vita, con periodi di oscurità e rinascita. Analogamente, nelle nostre vite, affrontiamo sfide e oscurità, ma attraverso la consapevolezza e la crescita personale, possiamo risorgere più forti. Proserpina ci insegna che la purificazione dell'anima può derivare dalla comprensione delle nostre ombre interiori, permettendoci di risorgere con nuova forza e saggezza.


La sua discesa negli Inferi e la successiva ascesa riportano alla respirazione, che ha i suoi momenti di ispirazione ed espirazione, la vita ha fasi di oscurità e luminosità.

La pratica consiste nel riconoscere e abbracciare questo intervallo, imparando dalla discesa negli aspetti più profondi di noi stessi e risorgendo con rinnovata consapevolezza e forza durante l'ascesa. La respirazione diventa il nostro compagno costante attraverso questo viaggio ciclico.




Il ritorno di Persefone (dettaglio), Frederic Leighton, 1891, Leeds Art Gallery, Leeds (UK)



Nel vortice ininterrotto dell'esistenza, emerge quindi un elemento fondamentale : il fluire ciclico tra impulso e azione, simile al ritmo della vita, all'inspirazione e all'espirazione. Un concetto centrale in questo affascinante balletto è incarnato da Lethe, la dea dell'oblio. Ecco perchè ho voluto inserire questa figura ed integrala anche nella pratica .


Nel mito Mnemosyne rappresenta la titanide della memoria, una figura solare e luminosa che guida gli uomini attraverso il potere della reminiscenza. Figlia di Gaia e Urano, Mnemosyne è associata alla creazione artistica e, soprattutto, alla maternità delle Muse, ispiratrici delle espressioni artistiche, tra cui la poesia. L'antitesi di Mnemosyne è rappresentata da Lethe.


Lethe, figlia di Eris (Discordia) sorella di Morte e Sonno, rappresenta la forza dissolvente dell'oblio. Il suo nome stesso, derivato dal greco "lethe," significa "oblio" o "dimenticanza."

Essa risiede nell'oscura sfera degli Inferi, dove le ombre vivono in uno stato sbiadito e privo di coscienza. Contro questo oblio, Mnemosyne e le Muse agiscono come agenti che aprono le porte dell'a-letheia, la "verità" intesa come la negazione dell'oblio. Questo mito riflette la costante lotta umana contro il trascorrere del tempo e la minaccia distruttiva dell'oblio. Mnemosyne, con la sua luce solare, simboleggia il potere della memoria nel superare i limiti della finitezza umana, mentre Lethe incarna l'inerzia e l'oscurità che possono avvolgere la coscienza. L'invocazione alla Musa all'inizio dei poemi omerici sottolinea l'importanza di questa connessione con Mnemosyne per ottenere l'ispirazione divina. La memoria, come strumento di a-letheia, diventa una guida per superare l'oscurità e dare significato alla nostra esistenza.

Voglio però ora proporti una visione diversa e più funzionale di Lethe .

Nel regno degli Inferi, dove l'oscurità abbraccia ogni forma di vita passata, Lethe offre il dono della cancellazione delle memorie, consentendo alle anime di iniziare un nuovo ciclo senza il fardello del passato.

Mentre Mnemosyne invita a preservare e imparare dal passato, Lethe offre la possibilità di immergersi nell'oblio, un atto di purificazione che prepara l'anima per nuove esperienze e rinascite.


Analogamente alla respirazione, dove l'inspirazione e l'espirazione creano un ritmo costante, Lethe incarna un aspetto ciclico della coscienza. La sua funzione non è solo quella di cancellare, ma anche di preparare il terreno per una nuova fase. Come la natura stessa della vita, fatta di periodi di crescita e declino, Lete annuncia la necessità di liberare ciò che è diventato obsoleto o dannoso.


L'introduzione di Lethe quindi nella nostra pratica della memoria ciclica amplifica il significato del suo intervallo. Mentre riflettiamo sulla nostra storia con Mnemosyne, lasciamo che l'elemento di Lethe ci guidi nella liberazione di ricordi superflui o dolorosi. La consapevole accettazione dell'oblio diventa un atto di purificazione, un'immersione temporanea nell'oscurità prima di emergere nella luce dell'ispirazione e della consapevolezza.



Dante sommerso nel fiume Lete, illustrazione tratta da "La Divina Commedia" di Dante Alighieri, 1885




E ora veniamo alla Pratica :


Pratica della Memoria Ciclica: Illuminare l'Oblio con Mnemosyne e Superare Lethe

Passo 1: Creare uno spazio riflessivo Scegli un ambiente tranquillo e accogliente, lontano dalle distrazioni. Accendi una candela o una luce soffusa per instaurare un'atmosfera di calma e rilassamento. Questo spazio sarà il tuo santuario per il tuo lavoro interiore di autoesplorazione .

Passo 2: Invocare Mnemosyne Chiudi gli occhi e immergiti nella figura di Mnemosyne, la titanide della memoria. Visualizzala come una presenza amorevole e saggia pronta a guidarti attraverso il labirinto dei tuoi ricordi. Percepisci la sua connessione con ogni dettaglio del tuo passato.

Passo 3: Riflessione sulla Memoria Personale Porta alla mente momenti significativi della tua vita. Esplora il modo in cui questi ricordi hanno plasmato la tua identità e influenzato il tuo percorso. Non limitarti solo ai momenti positivi; abbraccia anche le sfide, poiché sono anch'esse tessuti preziosi nella trama della tua memoria.

Passo 4: Illuminare l'Oblio con Elio Immagina ora una luce radiante, simile al sole, che rappresenta l'illuminazione personale (Elio). Focalizzati su esperienze in cui hai acquisito saggezza e consapevolezza. Questa luce è la chiave per dissipare l'oscurità dell'oblio e per portare chiarezza nelle sfumature più intricate della tua memoria.

Passo 5: Affrontare Lethe e Superare l'Oblio Rifletti sulla presenza di Lethe, la figlia della discordia e portatrice di oblio. Identifica situazioni in cui la tua memoria sembra offuscata o dimenticata. Usa la luce di Elio per sfidare Lethe, portando consapevolezza e comprensione nei recessi più oscuri della tua storia personale. Riconosci che l'illuminazione personale può essere un antidoto contro l'oblio.

Passo 6: Ciclo di Rinascita con Proserpina Contempla la ciclicità della vita, ispirata dal mito di Proserpina, la dea dell'ascesa e della discesa. Considera le tue esperienze come cicli di rinascita, con fasi di crescita e cambiamento. Accetta che così come Proserpina emerge dalla sua discesa negli Inferi, anche tu puoi risorgere più forte dalle tue sfide.

Passo 7: Integrazione e Ringraziamento Riporta la tua attenzione al presente, concentrandoti sulla respirazione. Ringrazia Mnemosyne per la sua guida e protezione durante questo viaggio nella memoria. Senti la connessione tra il passato, il presente e il futuro, riconoscendo che la tua storia personale è un continuum di crescita.

Questa pratica offre un percorso di autoesplorazione, dalla riflessione sulla memoria all'illuminazione personale, affrontando l'oblio rappresentato da Lethe e abbracciando il ciclo di rinascita simboleggiato da Proserpina. Adatta questa guida in base alle tue esigenze, riflettendo sulla saggezza delle antiche divinità che agisce come specchio per la nostra esplorazione interiore.


Seconda Pratica :

Mnemosyne (memoria) e Lethe (oblio)


  1. Meditazione sulla Memoria: Dedica un momento ogni giorno alla meditazione sulla memoria. Richiama alla mente eventi significativi della tua vita, concentrandoti sui dettagli e sulle emozioni associate. Questo rafforzerà la tua capacità di richiamare informazioni importanti quando ne hai bisogno.

  2. Pulizia Mentale (Lethe): Periodicamente, fai una "pulizia mentale". Dedica del tempo a lasciare andare pensieri superflui e informazioni non cruciali. Questo può essere fatto attraverso la meditazione, la scrittura di un diario o semplicemente concedendoti momenti di quiete per liberare la mente da sovraccarichi di informazioni.

  3. Atlante Personale (Mnemosyne): Crea il tuo "Atlante Personale delle Immagini" ispirato al lavoro di Aby M. Warburg. Raccogli immagini, foto o simboli che rappresentano momenti salienti della tua vita. Questo può servire come un mezzo tangibile per richiamare ricordi e preservare la memoria.

  4. Ciclo di Apprendimento (Mnemosyne e Lethe): Quando impari qualcosa di nuovo, segui un ciclo di apprendimento che coinvolga Mnemosyne e Lethe. Inizia concentrandoti attentamente sull'informazione da imparare (Mnemosyne), quindi concediti brevi pause per assimilare l'informazione in modo rilassato, permettendo a pensieri superflui di svanire (Lethe).

  5. Rituale di Chiusura: Alla fine della giornata, crea un breve rituale di chiusura. Rifletti su ciò che è accaduto durante la giornata, ricordando gli aspetti più significativi (Mnemosyne), e consapevolmente rilascia le tensioni e le preoccupazioni, favorendo un breve momento di oblio (Lethe).

Queste pratiche integrano consapevolmente memoria e oblio nella tua vita quotidiana, promuovendo un equilibrio che può migliorare la tua capacità di apprendere, ricordare e gestire informazioni.




In conclusione la ricerca di un equilibrio sano tra Mnemosyne e Lethe, la memoria e l'oblio, è importante per la nostra vita quotidiana e la salute mentale. Il cervello, con la sua capacità di registrare ogni informazione, deve effettivamente fare delle cernite per gestire il flusso continuo di dati. Trovare l'armonia tra queste due forze può influire positivamente sul nostro benessere mentale e sulla nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane.


L'azione di Lethe di "cancellare" informazioni superflue o disturbanti può liberare la mente da pensieri inutili e consentirci di concentrarci su ciò che è davvero importante nel momento presente. Tuttavia, un eccesso di oblio può portare a una sensazione di apatia, confusione e distrazione.


Quindi, trovare un equilibrio adeguato implica riconoscere quando attivare la memoria per imparare e crescere, e quando consentire all'oblio di agire per preservare la chiarezza mentale. Un'eccessiva attività di Lete potrebbe portare a una sorta di apatia, mentre un'eccessiva attività di Mnemosyne potrebbe generare un sovraccarico cognitivo.


In definitiva, coltivare una consapevolezza dell'equilibrio tra memoria e oblio può contribuire a mantenere una mente agile, attenta e pronta a fronteggiare le sfide quotidiane senza farsi travolgere da un eccesso di informazioni o da una rimozione indiscriminata di ricordi. Questo approccio può promuovere una salute mentale più resiliente e un benessere complessivo.



Con gratitudine ,

Isadora Hermes



Lettura consigliata che mi ha ispirato queste riflessioni e pratiche:

sezione Un “intervallo della respirazione” https://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=480


Mnemosyne, la madre delle Muse,

Frederic Leighton


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