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I Codici Segreti delle Fiabe

Immagine del redattore: HermesHermes

Propp e la Morfologia dei Racconti Tradizionali



Le fiabe, nella loro essenza più profonda, sono strumenti che trasmettono simboli, archetipi e significati universali, intrecciandosi con le culture e i tempi per offrire interpretazioni sempre nuove e sorprendenti. Non si tratta solo di storie destinate ai bambini, ma di narrazioni che parlano alla psiche e all'anima di chi le ascolta, che si tratti di un adulto o di un bambino. Esse rappresentano una mappa per esplorare il mondo nascosto delle emozioni, dei sogni e delle trasformazioni interiori.


Prendiamo ad esempio Biancaneve , una delle fiabe più celebri e amate. La sua narrazione inizia con una scena ricca di simbolismo: una regina che, cucendo accanto a una finestra aperta, si punge un dito e vede cadere tre gocce di sangue sulla neve.

Questo evento si accompagna al desiderio della regina di avere una figlia “dalla pelle bianca come la neve, le labbra rosse come il sangue ei capelli neri come il legno dell'ebano”.

Questi tre colori – bianco, rosso e nero – sono archetipici e rimandano ai cicli naturali di vita, morte e rinascita, temi centrali nel percorso di trasformazione che caratterizza questa e molte altre fiabe.

Le fiabe, nate dalla tradizione orale, sono densi di significati nascosti e strutture simboliche che risuonano profondamente nell'inconscio. Attraverso le loro narrazioni si snodano motivi universali: il conflitto tra il bene e il male, la lotta contro l'ombra interiore, la sofferenza che porta alla trasformazione e, infine, il riscatto. La stessa Biancaneve , con la sua innocenza e purezza, affronta un percorso di morte simbolica e rinascita, attraversando prove necessarie per raggiungere una nuova consapevolezza.


Anche Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica, ha esplorato il significato delle fiabe, interpretandole come espressioni dell'inconscio collettivo. Gli archetipi che popolano queste storie – come la madre, l'ombra, l'eroe – sono modelli psichici universali che si manifestano attraverso figure e vicende. Ma le fiabe non si limitano a rivelare l'inconscio: sono vere e proprie guide spirituali, che raccontano il viaggio dell'anima e la ricerca di sé stessi.


Un altro livello di lettura affascinante è quello esoterico. Le fiabe sono spesso allegorie di percorsi iniziatici, in cui il protagonista affronta prove simboliche che rappresentano le tappe della crescita interiore.

Nel caso di Biancaneve , la matrigna non è solo una figura negativa, ma incarna le forze dell'illusione che cercano di ostacolare l'evoluzione dell'anima. La morte apparente di Biancaneve – causata dalla mela avvelenata – è una rappresentazione della morte simbolica necessaria per la trasformazione. Il suo risveglio, grazie al bacio del principe, simboleggia la rinascita, la vittoria della coscienza sulle tenebre.

Anche Cenerentola offre un esempio straordinario di percorso di trasformazione interiore e di rinascita. La giovane eroina, oppressa dalle sorellastre e relegata tra le ceneri, rappresenta l'anima che, pur soffocata dalle difficoltà, custodisce una purezza capace di attrarre l'aiuto divino o magico. La fata madrina, che le fornisce gli strumenti per accedere al ballo, simboleggia il donatore archetipico che appare nei momenti cruciali per guidare l'eroe verso la sua realizzazione. Il ritorno a mezzanotte e la perdita della scarpetta riflettono l'idea che il cambiamento avvenga attraverso fasi e che ogni progresso richiede un continuo confronto con sé stessi e con il proprio destino.




libri di Propp





Un'importante analisi delle fiabe arriva da Vladimir Propp, antropologo e studioso di folclore, che nel suo celebre saggio Morfologia della fiaba (1928) ha individuato le strutture narrative ricorrenti nelle fiabe popolari. Propp ha identificato 31 funzioni fondamentali che costituiscono una sorta di grammatica universale delle fiabe. Questi elementi, che si ripetono in culture diverse, suggeriscono che le fiabe rispondono a bisogni psicologici e sociali comuni.

Come Propp scrive: “Le funzioni dei personaggi si rivelano le parti costanti di una fiaba, indipendentemente da chi le compie e da come vengono realizzate” ( Morfologia della fiaba ). E ancora: “Una fiaba può iniziare con un danno o una mancanza, ma ogni volta ciò determina il sorgere di una ricerca” . Infine, sottolinea: “Il percorso dell'eroe è definito dalla sequenza delle sue prove, che portano alla trasformazione finale” .

Biancaneve e Cenerentola rispecchiano perfettamente queste funzioni. Ad esempio, la comparsa della matrigna malvagia o delle sorellastre rientra nella funzione dell'antagonista, che rappresenta gli ostacoli da superare. Il momento in cui l'eroina riceve aiuto – la fata madrina per Cenerentola oi nani per Biancaneve – è la funzione del “donatore”, colui che fornisce mezzi magici o spirituali per superare le prove.


Questo tipo di narrazione si presta non solo all'interpretazione psicologica o simbolica, ma anche alla rappresentazione creativa. Nel cinema, nella danza o nel teatro, i "props" (oggetti scenici) utilizzati per rappresentare simboli come la mela, la scarpetta o il fuso del telaio in La Bella Addormentata diventano strumenti per rafforzare il significato simbolico e l'impatto emotivo delle storie .



La Morfologia della Fiaba e il Loro Legame con i Riti e le Usanze Tradizionali

La morfologia della fiaba, così come delineata da Vladimir Propp, non si limita a una semplice catalogazione degli eventi narrativi, ma rivela una connessione profonda tra le fiabe e le pratiche rituali e culturali delle società tradizionali. Propp, studiando le fiabe russe, ha identificato una struttura ricorrente di "funzioni" che si susseguono in un ordine preciso all'interno della narrazione. Queste funzioni, pur essendo elementi narrativi, vanno oltre il semplice racconto: rappresentano, infatti, simbolicamente e ritualisticamente i passaggi di vita, le prove, le trasformazioni e le iniziazioni che l'individuo affronta all'interno della comunità.

In questo senso, le fiabe non sono semplicemente storie fantastiche, ma ritraggono momenti cruciali di passaggio, come i riti di iniziazione oi passaggi dalla giovinezza all'età adulta. Il viaggio dell'eroe, che affronta prova, scopre alleati e nemici, e alla fine ottiene il "premio" o il "suo posto nel mondo", rispecchia in modo simbolico le prove che gli individui superano nei rituali di passaggio. Questi rituali erano diffusi in molte culture tradizionali, come il passaggio dalla fanciullezza alla maturità, o l'ingresso in una nuova fase della vita sociale o spirituale.

Propp, infatti, ha notato che le funzioni delle fiabe possono essere correlate a determinati archetipi e riti antichi. Ad esempio, l'eroe che intraprende un viaggio lontano per cercare una "conquista" o un "tesoro" può essere visto come una metafora dei riti di iniziazione, nei quali il giovane adulto doveva affrontare una serie di sfide per dimostrare la propria maturità. Inoltre, le figure ricorrenti nelle fiabe, come il "dono magico", l'"aiutante" e il "villano", si riflettono nelle figure che dei riti simbolici di passaggio, dove il "donatore" (un esperto o una divinità) fornisce gli strumenti necessari per il cambiamento, mentre il "nemico" rappresenta gli ostacoli interiori o sociali da superare.










Queste funzioni, che Propp ha descritto come invarianti nelle fiabe, hanno un forte legame con le tradizioni rituali delle culture antiche, dove ogni passaggio narrativo della fiaba coincideva con un momento della vita reale in cui l'individuo doveva affrontare, interiormente o esteriormente, una sfida esistenziale o culturale. La fiaba diventa, quindi, un "manuale" per comprendere e affrontare la vita, un insieme di simboli e di immagini che ci aiutano a navigare nelle difficoltà esistenziali. In questo modo, le fiabe sono inestricabilmente legate alla psicologia umana e alla cultura stessa, non come racconti distaccati, ma come strumenti di crescita e di trasformazione, che affondano le radici nelle pratiche rituali di antiche tradizioni.

Le fiabe, dunque, non sono semplici racconti, ma strumenti di conoscenza spirituale. Attraverso le loro narrazioni, ci invitano ad esplorare i misteri della vita ea intraprendere il cammino della trasformazione interiore. Raccontano di morte e rinascita, del confronto con l'ombra e della vittoria della luce, rispecchiando il ciclo eterno della natura e dell'anima.

Ogni fiaba è una piccola mappa per il viaggio verso sé stessi, un invito a superare le paure e a scoprire il proprio potenziale. In questo senso, le fiabe non sono mai destinate solo ai bambini: parlano a chiunque sia pronto a guardare oltre il velo della realtà ea percorrere il sentiero della crescita interiore.


Le fiabe, lontane dalla loro apparenza di semplici racconti per bambini, sono veri e propri scrigni di conoscenza, simboli e insegnamenti che trascendono il tempo. Per i bambini, esse rappresentano il primo contatto con le sfide della vita e la scoperta degli archetipi fondamentali, ma per gli adulti il ​​loro significato è ancora più profondo. Rileggere le fiabe con occhi maturi significa riscoprire i rituali di passaggio che, sebbene radicati in tradizioni antiche, continuano a risuonare nella nostra esperienza quotidiana. Ogni racconto è un invito a riflettere sui cicli di trasformazione che viviamo, sulle difficoltà che incontriamo nel nostro cammino e sulle risorse interiori che possiamo attivare per superarli.


In un mondo che spesso ci fa dimenticare il valore della crescita interiore, le fiabe offrono un prezioso richiamo alla nostra evoluzione personale. Sono una guida per affrontare le sfide della vita con consapevolezza e coraggio, proprio come i protagonisti delle storie che, attraverso prove e trasformazioni, raggiungono una nuova comprensione di sé. Rileggendo queste storie, non solo ci riconnettiamo con il nostro passato, ma impariamo a riscoprire e riapplicare le leggi universali di crescita, cambiamento e rinnovamento, che sono sempre alla portata di chi è disposto ad affrontare il proprio cammino con occhi nuovi.



E chi lo dice che le fiabe sono solo per bambini? Forse è il momento che anche noi adulti ci facciamo un po' di "crescita personale" con un po' di magia e qualche drago da sconfiggere!





immagine fiaba



Suggerimenti pratici per lettura e interpretazione delle fiabe

Le fiabe sono veri e propri strumenti di crescita personale, che ci offrono tanto più di ciò che appare sulla superficie. Leggere una fiaba può sembrare un'attività semplice, ma se ci fermiamo a riflettere, scopriamo che ogni storia è un piccolo mondo simbolico in grado di rivelarci moltissime verità su noi stessi, sulla nostra psiche e sul nostro cammino. Ecco quindi alcune indicazioni pratiche per fare della lettura delle fiabe un'esperienza più profonda, capace di guidarci nel nostro percorso di evoluzione:


  1. Individua le funzioni della fiaba : Come descritto da Propp, ogni fiaba è composta da un insieme di funzioni, che sono azioni e motivi che si ripetono. Alcune delle funzioni più comuni sono: l'allontanamento (il protagonista viene separato dalla famiglia o dalla sicurezza), la prova (l'eroe deve affrontare difficoltà o nemici), l'aiuto magico (un personaggio che fornisce all'eroe un oggetto o una risorsa per superare la sfida), e il ritorno (dopo aver superato la prova, l'eroe torna trasformato). Quando leggi una fiaba, cerca di identificare queste fasi: ti aiutano a capire meglio il percorso di crescita e trasformazione che la storia rappresenta.

  2. Distinguere i personaggi archetipici : I personaggi che popolano le fiabe sono in gran parte archetipici, cioè rappresentano forze o aspetti universali della psiche umana. Il "protagonista" è spesso un eroe che incarna la nostra parte di coraggio e determinazione, mentre l'"antagonista" può rappresentare paure, dubbi o ostacoli interiori. Le figure come la "fata", il "guerriero", il "mentore" o il "vecchio saggio" sono simboli delle risorse che possiamo attingere da noi stessi. Ogni personaggio ha una funzione ben precisa: aiutarci a esplorare un aspetto della nostra personalità o a superare una difficoltà.

  3. Fermati sui dettagli simbolici : Ogni fiaba è ricca di simboli. Gli animali, i luoghi, gli oggetti magici e le prove che l'eroe deve affrontare non sono casuali. Ad esempio, il bosco spesso simboleggia l'inconscio, il viaggio verso l'ignoto o il percorso di introspezione, mentre un anello o una spada possono rappresentare il potere interiore o la capacità di affrontare una sfida. Mettiti in ascolto di questi simboli e chiediti cosa ti stanno raccontando di te stesso.

  4. Riconosci il rituale di passaggio : Le fiabe sono piene di momenti di "trasformazione", che sono riti di passaggio. Questi momenti non sono solo eventi narrativi, ma simboli di crescita ed evoluzione interiore. L'eroe che supera una prova, che cresce o che affronta la sfida finale è un modello per noi. Riflettere su questi momenti nella fiaba può aiutarci a capire quali "prove" stiamo affrontando nella nostra vita e come possiamo trasformarle in opportunità di crescita.

  5. Cerca la morale : Ogni fiaba porta con sé una lezione. Questa morale spesso non è semplicemente una verità superficiale, ma una saggezza profonda che ci riguarda come individui e come parte di una collettività. Una volta che hai letto una fiaba, fermati a riflettere: quale lezione puoi trarre da quella storia? Come si collega alla tua esperienza di vita, alle tue sfide e ai tuoi sogni?

  6. Rituali e cicli : Molte fiabe seguono schemi ciclici, che simboleggiano i processi di morte e rinascita, di conflitto e riconciliazione, di caduta e risalita. Riconoscere questi cicli può aiutarti a comprendere meglio le fasi della tua vita. Ogni difficoltà che affronti, proprio come l'eroe della fiaba, può essere un'opportunità di trasformazione, dove il viaggio attraverso il buio ti porta a una nuova luce.

  7. L'approccio interiore : Leggi le fiabe come se fossi tu stesso il protagonista. Non sono solo storie per bambini, ma mappe simboliche che, se comprese a fondo, possono fornire risposte ai tuoi dubbi e indicazioni sul tuo cammino. Ogni fiaba ti invita a guardare dentro te stesso e a scoprire la forza che hai per affrontare i tuoi "drago" interiori.

  8. Annotare le parole chiave e fare riflessioni : Durante la lettura, prendi appunti sulle parole chiave che ti colpiscono. Che sia una parola, una situazione o un personaggio, queste riflessioni possono rivelare molto su te stesso e su quello che stai vivendo. Scrivere le tue impressioni ti aiuterà a collegare meglio la fiaba con la tua esperienza.


Non dimenticare che la magia delle fiabe non ha età e che, ogni volta che leggiamo una fiaba, possiamo riscoprire una parte di noi stessi che forse avevamo dimenticato.

E se pensi che sia troppo tardi per "perdersi" in una fiaba... prova a farlo comunque. Dopotutto, anche gli adulti hanno bisogno di un po' di magia!


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